Porto dentro me alberghi tristi
sale d’aspetto vuote, luci pigre
ed un bagaglio a mano abbandonato
Un portinaio spolvera la noia
Affondo in un divano dentro un whiskey
Con volto da puttana s’avvicina
quel che mi resta ancora della vita
Le stringo i seni e strappo via la buccia
-permette questo tango, mia signora?
Lei beve dalla bocca che vi parla
-tu porta la mia carne dove credi
Sussulta e mi conduce dove vuole
Per terra lascio frangere il bicchiere.
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