Beati voi, che avete ‘sì tante certezze
Beati voi che je suis, tu es, il est, nous sommes, vous êtes, ils sont Charlie
Beati voi che – piacere, Charlie –
Beati voi che – ma tu guarda, alle volte, le coincidenze, ciarlo anch’io –
Beati voi che je suis Charlie anche il figlio appena nato (e a quindici anni già plagiato)
Beati voi che Charlie Brown che piange
Beati voi che pure il flash mob tutt’insieme
Beati voi che i cugini d’oltralpe
Beati voi che prima i cugini poi (casomai) i vicini
Beati voi miopi corretti che tutto v’indigna da lontano
Beati voi presbiopi corrotti che vicino non c’è nulla da vedere
Beati voi che condanno fermamente la matrice del gesto!
Beati voi che sapete a cosacomequando ricondurre il funesto
Beati voi che giocate a risiko con la geopolitica
Beati voi che ricostruite doviziosa la dinamica
Beati voi che avete d’ogni la soluzione
Beati voi che la libertà d’opinione
Beati voi che la libertà d’informazione
Beati voi che la libertà di stampa
Beati voi che la libertà vi stanca
Beati voi popolo di santi, poeti online e internettiani naviganti
Beati voi mò anche popolo di disegnatori
Beati voi che se avete finito i fiori nei vostri cannoni mettete grafite
Beati voi che temperate matite
Beati voi che stemperate coscienze sopite
Beati voi oggi tutti umili lavoratori della vignetta del Signore
Beati voi che conviene distruggere la loro razza
Beati voi che altrimenti qui laggente s’ammazza!
Beati voi che chiudiamo i confini!
Beati voi al saper così inclini
Beati voi che e perché i cristiani no?
Beati voi che l’India e i marò
Beati voi che almeno prima si facevano esplodere, questi
Beati voi che prima erano indiscutibilmente più onesti
Beati voi, Sherlock Holmes, che però ‘sta carta d’identità che ci sta a fare?
Beati voi che qui più d’una gatta ci cova, Watson, è elementare
Beati voi che il poliziotto era musulmano però
Beati voi che… avranno sbagliato mira, e vabbuo’
Beati voi che l’undici settembre tutto è cambiato
Beati voi che era un complotto di Stato
Beati voi che l’America gli vende le armi, poi si offendono e si sparano, come accertato
Beati voi che Bin Laden Obama
Beati voi che Barack Osama
Beati voi che visto che già all’anagrafe era chiara la trama!?!
Beati voi che l’America… o s’odia Osama
Beati voi che il problema non è la razza ma la specie (specie quella razza)
Beati voi che ad ognuno le proprie confessioni
Beati voi che apriamo i confini ma chiudiamo i portoni
Beati voi che io l’avevo detto che la soluzione è l’ammore
Beati voi che tutti sul carro, anche funebre, del vincitore
Beati voi che si piange il morto più visto, Cristo!
Beati voi che piangete i morti loro con rispetto
Beati voi che i morti vostri, vi direi. Ma ometto.
gennaio 8, 2015
1 febbraio 2017 at 1:55 PM
Simpatico! E’ un seguace di Guido Catalano? La cosa mi farebbe piacere perché questo vuol dire che c’è finalmente chi sa arricchire con sana ironia, il modo “musone” d’intendere la poesia. Se il mio giudizio serve a qualcosa, secondo me dovrebbe pubblicare ciò che scrive.
2 febbraio 2017 at 1:33 am
“Seguace”: brutto concetto già per autostime moderate (per quanto io abbia letto qualche sua pubblicazione e piaccia anche a me).
La questione “pubblicazione” è piuttosto complicata. Troppo poca la distanza tra editoria e tipografia. Tutti pubblicano tutto, e questo è, per me, un forte deterrente. Ma non escludo possa trattarsi di semplice inabilità.
Ad ogni modo grazie, Maria.