Tipologia 1
IL BANCONISHTA
Altrimenti detto Alex Britti, lo trovi già dalla mattina alle cinque al bancone del bar, a portata di cassa. “Il caffè è pagato”, fa sornione mentre tu è la terza volta che entri in quel cazzo di bar perché vorresti una fottuta cedrata Tassoni.
Capita, non di rado, di trovarvi contemporaneamente più elementi della stessa lista, da cui la nota locuzione ‘Coalizione da Tiffany’.
Il controllo dei bar durante il periodo preelettorale è vasto, rigido e regolamentato almeno quanto il cartello di Medellin. Con la differenza che ai narcotrafficanti colombiani qualcuno è riuscito a sfuggire.
N’espresso. Uot els?
Tipologia 2
L’UOMO COL PACCO
È, in assoluto, il candidato storicamente più ambito.
L’uomo col pacco, pacchetto ad inizio carriera, porta sempre con sé un numero cospicuo e preciso di preferenze in virtù di rapporti faticosamente costruiti nell’esercizio del proprio ruolo e/o professione, senza il fastidioso disturbo accessorio di dover giustificare programmaticamente la propria candidatura.
Se l’uomo col pacco per antonomasia era rappresentato dal medico, meglio se ilmedicodelamutua, attualmente stanno emergendo come portatori di pacchi nuove figure similprofessionali che, pur senza prescrivere ricette, si trovano sistematicamente a mangiare.
Nella versione moderna è talmente ignorante da pensare che per “voto di scambio” si debba intendere la promessa alla moglie di frequentare a cadenza prestabilita coppie disponibili e consenzienti all’incrocio delle pratiche sessuali.
Tipologia 3
IL TRASFORMISHTA
Spesso non distante ideologicamente rispetto all’uomo pacco, viene sovente detto uomo col pacco-bomba per l’effetto che solitamente genera sugli equilibri del panorama politico locale.
Il suo ego ipertrofico passa con nonchalance da una coalizione all’altra pur di trovare un buco di parcheggio come in un sabato pomeriggio qualsiasi all’ipercoop. Quando non lo trova si limita ad invettive contro l’amminishtrazzzione, forzando la dizione, difensore degli oppressi, sulla Z di zorro.
Tipologia 4
LO SPECIALISHTA
Candidato o portatore sano di candidatura. Come la Fenice rinasce dalle sue stesse ceneri, per un mese, ogni cinque anni. Non si sa dove passi il tempo restante, ma per quel mese ha il dono dell’ubiquità. Una specie di Santa Claus la notte di Natale. Pare sia stato visto a casa mia, da mio zio, sul palco del comizio in piazza e dietro all’inviato di telerama contemporaneamente.
Tipologia 5
IL LIBERO OPINIONISHTA
Insieme all’urgente necessità di farcene dono, ha un’opinione su tutto: le strade, le buche, il buco dell’azoto, i vaccini, la strage di Ustica, il fuorigggioco. Ed è, nel suo sapere, perfettamente trasversale e polivalente: non sa un cazzo di niente allo stesso modo e per qualsivoglia argomento. E non vede l’ora di farcelo sapere.
Sugge con avidità informazioni dai link di feisbuc che copiaincollano cose che copiancollano cose, ed il suo sogno nell’armadio è partecipare all’Arena di Giletti. Per intanto staziona stabilmente all’interno dei gruppi d’opinione sui social, alternando attacchi di logorrea acuta a panegirici alogici da trattamento sanitario obbligatorio.
Se lo si contraddice recita articoli della Costituzione a minchia di cane.
Per lui l’opinione non è una facoltà ma un obbligo, e la grammatica non è un obbligo, ma una facoltà. Mai frequentata.
(continua…)
31 Maggio 2017 at 9:07 PM
Sempre esilarante! !!!!!kissss
1 giugno 2017 at 1:44 am
Grazie Sara!