Ma voi, come ve lo immaginate Babbo Natale?
Questa era solo la mia storia.
La vostra dove l’avete messa?
In quale cartone è finita?
Cercate ancora qualcosa in soffitta, ogni tanto?
O con la scusa della polvere si diventa allergici ai ricordi,
Che poi, sapete, non c’è cosa più futuribile, dei ricordi…
Istruire al prevedibile
O coltivare la fantasia
Essere sempre logici, perfettamente in ritardo
O disordinati creatori di piccole trasgressioni alla contemporaneità
Vivere lo stesso giorno per settant’anni, senza sbagliare mai
O inventare quello che sarà, dentro un pacco da ricevere o in un fremito non consegnato.
Realtà
O immaginazione
Realtà e(è) immaginazione.
Portato in scena da Francesco Zecca. Musiche a cura di Martina Zecca, Marcovalerio Sabato.
Alle mie parole piace stare in buona compagnia.
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