Duemilaquattordici. Gli auguri di un granchio

Duemilaquattordici.
Due. Zero. Uno. Quattro.
2… 0… 1… 4… : serie numerica da quiz d’ingresso nello scempio delle nostre università a numero chiuso, sezione logico-matematica.
2, 0, 1, 4, … : quattro/quinti di scala a terra al poker texano, aspettando il river.
2.0 e 1.4: nuove motorizzazioni per il prossimo acquisto a quattroruote.
2-0, 1-4: vincere in casa ed in trasferta, è così che si vince lo scudetto.
E vorrebbero farci credere che questo è il Tempo?
Ma per favore… cerchiamo d’esser seri!
Tempo quale? Tempo cosa? Tempo ché?
Ma per carità…
Si ha fretta solo se si è nel posto sbagliato.
Non è mai tardi se nessuno ci aspetta.
Il tempo, in fondo, è solo il modo di percorrere gli spazi.
Provate a chiedere “che ore sono” ad una seppia e ad un anemone, ad un gambero e ad un granchio.
“Signora Seppia, chiedo perdono, che ore sono?”; la seppia è una donna elegante ed ambiziosa, cangiante e volubile, che confonde di nero e sparisce. “E’ troppo tardi”, ti risponderà, e solleticando il mare con le pieghe della sua gonna, ti lascerà l’inchiostro per scrivere i tuoi ghirigori.
Chiedetelo all’Anemone di mare, fermo al suo scoglio, viscido playboy di dubbio gusto; non ha mai fatto i conti con l’eccedenza dei possibili, aspetta nient’altro che ciò che passa. “E’ ancora presto”, ghignerà, sommergendo di tentacoli e rassicurante noia la prossima preda.
Chiedetelo al Gambero rosso; timido, sfuggente, misoneista. “Era ora”, farà, e poi saltellerà all’indietro, come per riprendersi qualcosa lasciata per strada: le lacrime mostrate, per esempio; non i regali che ha fatto, né le ingenuità dell’amore, né le energie di giovinezza.
E poi domandatelo al Granchio, assopito al destino di sfogliare il mondo senza poter mai andare avanti; nel suo incedere laterale lo stesso orizzonte di un viaggiatore al finestrino del treno: lo sguardo fermo sul tutto che scorre. “Tutto scorre”, ti dirà. “Tutto scorre, nulla passa”, penserà.
Che voi siate crostacei, molluschi, colorati coralli di superficie o pallide creature degli abissi…
Buon Anno.
Possiate trovare in questo tempo un tempo in cui di tempo non abbiate bisogno.

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