C’è la luce rosa dell’alba,
di quando dormire ti sembra sprecare altro tempo
C’è il sole fresco della mattina
ad asciugare sudore alle mani
C’è un paio di piedi che camminano passi normali
C’è un paio di gambe magre che possono aspettare
Non importa molto dell’altro ch’è intorno,
perché troppo ha importato quel poco che c’era
C’è un airone nero venuto da lontano
Racconta di posti dove non c’è il tempo, maledetto, per pensare
Racconta di come perdersi, ritrovarsi,
e poi perdersi ancora,
purché abbastanza leggeri si sia per andare
E avvicinarglisi un altro po’ basta,
per farsi spiegare come spiegarle, le ali
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