Chiedersi
se ciò ch’è stato sia giusto,
o sia sbagliato
La nostalgia,
a far finta che sia tutto passato
Contare dieci gocce
e poi, d’un fiato, berle
Nella valigia, stretto,
c’è il peso di restare
Il tempo di un saluto…
Ciao a te, ragazza scalza,
che non t’ho mai guardato
E a te, vecchia signora,
che, lume di candela,
è cera ogni tua ruga
e vegli ogni mia sera
Mi pare sia settembre,
o è la vita intera.
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